La Psico-Oncologia è una disciplina che si situa tra l’Oncologia, la Psicologia e la Psichiatria con l’obiettivo di intervenire sull’impatto psicologico e sociale della malattia neoplastica nella vita di pazienti, i loro familiari e l’équipe curante, nonché di comprendere il ruolo dei fattori biologici, emotivi, affettivi, cognitivi, comportamentali e sociali nella prevenzione, diagnosi e cura delle neoplasie.
Nella sua insita complessità, la Psico-Oncologia si avvale di corpus teorici e pratici interdisciplinari e transdisciplinari a favore di un sistema di cura comprensivo dei molteplici bisogni dei malati oncologici; in questo senso, la Psico-Oncologia promuove un approccio bio-psico-sociale ai pazienti attraverso la collaborazione tra numerose professioni sanitarie – in primo luogo medici, psichiatri, psicologi – nel rispetto dell’autonomia culturale e professionale di ciascuna disciplina coinvolta.
In considerazione delle stime dei maggiori enti sanitari internazionali, che prevedono una crescita esponenziale dell’incidenza del cancro entro il 2030, la risposta unitaria e sinergica del sistema sanitario, con le professionalità che lo compongono, rappresenta un fattore cruciale affinché la diagnosi precoce e il miglioramento dell’intervento incidano sulla qualità di vita dei pazienti, delle loro famiglie e delle comunità nel lungo termine.
Con il patrocinio della Società Italiana di Psico-Oncologia
La Società Italiana di Psico-Oncologia (SIPO) è un’associazione scientifica, apartitica e senza fini di lucro, fondata nel 1985, che sorge come associazione che integra tutte le figure professionali (psicologi, oncologi, psichiatri e altri operatori sanitari) che lavorano nell’ambito dell’oncologia e dell’assistenza alle persone malate di cancro e alle loro famiglie con l’obiettivo di valutare e curare le conseguenze psicosociali di queste malattie. La mission della SIPO è promuovere la conoscenza, il progresso e la diffusione della Psico-Oncologia in campo clinico, formativo, sociale e di ricerca.
Gli obiettivi formativi sono perseguiti attraverso un percorso altamente professionalizzante: il Master è organizzato per dare centralità all’esperienza – sia attraverso discussione di casi clinici e simulate – sia sul campo, grazie a una rete di partenariato che annovera poli psico-oncologici da tempo inclusi nella Rete Oncologica Regionale.
Gli studenti devono acquisire e approfondire le conoscenze sull’epidemiologia, fisiologia e i trattamenti delle principali patologie neoplastiche. Questo include una comprensione dettagliata delle implicazioni bioetiche e genetiche in oncologia, necessaria per un approccio integrato e informato alla cura del paziente oncologico.
La formazione mira a sviluppare competenze sulle dinamiche psicologiche, relazionali e comunicative nelle diverse fasi della malattia oncologica, dalla diagnosi alla gestione delle situazioni complesse, come il rifiuto delle cure e l’elaborazione del lutto. Gli studenti devono essere in grado di utilizzare diversi modelli di intervento clinico per supportare pazienti e familiari.
Lo Psico-Oncologo presta particolare attenzione al miglioramento delle relazioni professionali interdisciplinari tra oncologi, psicologi, psichiatri, e altri professionisti sanitari. La formazione è quindi dedicata anche prevenzione del burnout, alla gestione dei vissuti emozionali dei curanti, e sulla promozione della sensibilizzazione della popolazione verso comportamenti salutari e campagne di prevenzione oncologica.
Nel 2019, con l’approvazione della “Revisione delle Linee guida organizzative e delle raccomandazioni per la Rete oncologica” la Presidenza del Consiglio dei Ministri ha riconosciuto a pieno titolo la figura dello Psico-Oncologo tra i componenti principali del team multidisciplinare della Rete Oncologica a livello regionale.
Ne deriva che tutto il settore sanitario impegnato nella cura oncologica è chiamato a un adeguamento dei Percorsi Diagnostico Terapeutici Assistenziali (PDTA) e all’integrazione di personale qualificato, anche alla luce del più recente Piano Oncologico Nazionale 2023 – 2027.
Pertanto, i settori professionali che in primis possono offrire sbocchi occupazionali sono tutti gli enti partecipanti alle Reti Oncologiche Regionali, quali ospedali, centri e/o reparti oncologici, IRCCS, nonché centri per cure palliative, poli di assistenza domiciliare e gli enti di ricerca. Vieppiù, la formazione in Psico-Oncologia rappresenta una competenza cruciale anche per i professionisti della salute impegnati nell’attività privata medica, psicologica, di sostegno psico-sociale e nella prevenzione.
Se ti interessa questo percorso formativo, il costo è di 2000 € rateizzati nel corso dell'anno. Sono ammissibili massimo 35 iscritti, per cui consulta tutte le informazioni per la selezione, le date e i criteri di selezione.
Scadenza in definizione