Dopo gli studi classici muove i primi passi nella ricerca all’Istituto di Neurofisiologia dell’Università La Sapienza di Roma. Dopo la laurea in Medicina e Chirurgia si è specializzato all’Istituto di Psichiatria della Seconda Università di Napoli (WHO Italian Centre for Research and Training in Mental Health) diretto dal Prof. Mario Maj. È stato allievo dello psichiatra Prof. Bruno Callieri, tra i padri della psichiatria europea, con il quale ha intrattenuto una lunga collaborazione scientifica e clinica che ha preso forma in numerose iniziative editoriali. Ha conseguito un Master biennale in Dottrina Sociale della Chiesa con una tesi dal titolo “L’eclissi del sentimento e la de-psicologizzazione del diritto”, Università Lateranense, Roma. Negli anni della sua formazione ha frequentato diverse istituzioni di ricerca europee occupandosi di psicopatologia, neuroscienze ed epistemologia. Ha insegnato per alcuni anni all’Università della Basilicata ed è stato visiting professor alla Duke University, Pontifícia Universidade Católica di São Paulo, Universidade de São Paulo, Pontifícia Universidade Católica di Rio de Janeiro.
All’inizio del Novecento, la psicoanalisi ha dischiuso un territorio fino ad allora inesplorato: il conflitto tra forze inconsce e vita cosciente. Ha mostrato come libertà, decisione, creazione artistica e scelta morale non siano dati ovvi della soggettività, ma il risultato instabile di un equilibrio momentaneo tra spinte opposte. A più di un secolo di distanza, le neuroscienze proseguono questo cammino, cercando di illuminare le zone d’ombra che ancora circondano il funzionamento della mente. L’avvento delle tecniche di neuroimaging e l’integrazione crescente tra ricerca sperimentale e osservazione clinica hanno prodotto avanzamenti straordinari. Tuttavia, i progressi ottenuti non dissolvono, ma rendono più nitide le domande fondamentali che la coscienza continua a porre. Come può un organo materiale come il cervello generare stati mentali consapevoli? La coscienza nasce dall’attività di aree cerebrali specifiche o è il risultato di un’organizzazione diffusa, forse persino oltre il cervello stesso? E se esistessero aree privilegiate, quali sarebbero i meccanismi coinvolti: singoli tipi neuronali, particolari reti sinaptiche, strutture intracellulari, o stratificazioni ancora più complesse? Domande come queste non trovano risposte immediate, ma costituiscono il terreno fecondo su cui potrà crescere una vera scienza della coscienza.
In un futuro non remoto, l’interazione tra esseri umani e agenti artificiali evoluti darà probabilmente origine a entità dotate di forme di consapevolezza, autonomia morale e capacità decisionali adattive, integrate all’interno del tessuto sociale umano. Questo scenario solleva interrogativi cruciali per la comunità scientifica e filosofica: quale sarà la natura della loro coscienza? In che modo emergeranno valori, priorità e gerarchie morali? Come si configureranno i processi decisionali in sistemi non biologici? Se, come appare verosimile, tali agenti saranno progettati con sembianze umane, si porrà con urgenza la questione del loro statuto ontologico e normativo. Dovranno essere considerati semplici strumenti sofisticati o portatori di diritti e responsabilità? Quali saranno le implicazioni etiche e sociali delle loro azioni? In che termini si realizzerà la loro comunicazione con gli esseri umani? La portata di queste sfide richiede una ridefinizione profonda dei concetti di coscienza, intenzionalità e soggettività. Le risposte non potranno prescindere dall’elaborazione di un modello teorico in grado di coniugare le determinazioni biologiche, le dimensioni fenomenologiche dell’esperienza e le architetture dell’intelligenza artificiale. Solo una simile integrazione potrà orientare responsabilmente lo sviluppo delle tecnologie emergenti e i nuovi assetti della convivenza tra umani e agenti artificiali.
Nel corso dell’attività accademica, è stato componente del Collegio dei docenti del Dottorato di Ricerca in Scienze del Comportamento e dei Processi di Apprendimento della Seconda Università degli studi di Napoli dal XXII ciclo (2005) al XXVI ciclo (2008); in seguito, è stato componente del Collegio dei docenti del Dottorato di Ricerca in Cities and Landscapes: Architecture, Archaeology, Cultural Heritage, History and Resources dell’Università degli studi della Basilicata dal XXIX ciclo (2013) al XXXIV ciclo (2018). Attualmente è membro del Collegio di Dottorato di Ricerca in Neuroscienze e responsabile scientifico del nuovo Master Universitario di II livello in Psico-Oncologia dell’Università di Napoli Federico II.
Nel suo percorso ha collaborato con molte realtà accademiche internazionali. Ha preso parte a progetti competitivi tra i quali “The use of metaphors in biomedical research” (Universidade do Minho, Duke University e Università della Basilicata); “Sport and Brain Science: Technological Applications for Peaking Performances” (National Research Foundation of the United Arab Emirates and UAE University); “Neuroscienza ed esperienza estetica” (Gruppo Internazionale di Ricerca in collaborazione con l’Universidade de São Paulo); “Center for Creativity and Diversity” (California Institute of Integral Studies). È consulente della sezione “Psychopathology and Clinical Neuropsychology” della Start-up SporeData Inc. È chair dell’International Scientific Board della IEEE Cognitive Infocommunication Technologies 2021 e 2022.
La Settimana Internazionale della Ricerca nasce nel 2006 con l’obiettivo di individuare un nuovo terreno di dialogo transdisciplinare sui temi più avanzati della ricerca scientifica e dell’innovazione culturale. Nei suoi 15 anni di attività la SIR ha maturato una rilevante esperienza nell’ambito della divulgazione scientifica e della realizzazione di eventi di elevato valore nel panorama accademico e culturale nazionale ed internazionale. Nel tempo ha realizzato eventi in partnership con realtà nazionali e internazionali come: Harvard University, Duke University, Max Planck Institute, Universidade de São Paulo, Universidade de Rio de Janeiro, Sorbonne, Università di Torino, École des Hautes Etudes, Università Statale di Milano, Universidade do Minho, Università di Padova, Sesc Regional São Paulo, International Institute of Information Technology of Hyderabad, Università Sapienza di Roma, University of the Arts of London, Istituto Svizzero di Micropsicoanalisi, Università di Catania, United Arab Emirates University ed altre ancora.
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