Verso la XIII edizione della Settimana Internazionale della Ricerca

“Un minuscolo secondo d’eternità in cui due persone avvolte in un abbraccio viscerale si muovono in direzioni opposte”.

Rileggendo le pagine del bellissimo libro di Davide Sparti “Sul tango. L’improvvisazione intima” (edito da il Mulino) il pensiero va al 22 Ottobre 2019 quando, nell’Aula Magna della Scuola di Medicina e Chirurgia dell’Università Federico II di Napoli, si terrà l’inaugurazione della XIII edizione della Settimana Internazionale della Ricerca. L’evento si articolerà, come da tradizione, in tempi e luoghi geografici differenti, italiani e stranieri.

Ad introdurre i lavori della SIR, sarà una Lectio Magistralis di Alberto Oliverio sul tema dell’Improvvisazione nel movimento. A seguire vi sarà un avvincente confronto tra studiosi e artisti sul tema dell’improvvisazione: nella musica jazz, con il docente del Conservatorio di Musica “San Pietro a Majella” Francesco D’Errico, nella poesia, nel dialogo psicoanalitico con il dott. Paolo Gritti, nell’arte del tango con l’autore Davide Sparti e altro ancora.

Ma perché il tango? Chi pratica il tango non sempre è avvertito della sua potenza espressiva, delle sue dense implicazioni psicologiche. In occasione della prima giornata della SIR, proveremo insieme a maestri ed esperti – a partire dall’esperienza delle milonghe, dove il tango si trasforma in un incontro che oltrepassa la dimensione intima fra due persone – a cogliere le implicazioni, spesso indicibili a parole, di questa esperienza intima e dinamica dalla formidabile funzione terapeutica, come è dimostrato da evidenze in diversi ambiti clinici, a cominciare dalla oncologia.

In un tempo di massima connessione virtuale e massima solitudine, la via di una riappropriazione del corpo – attraverso il contatto fisico favorito dal tango, e il contatto interiore – può rappresentare un’espressione di socialità viva e incarnata.

Leave a Reply